Soprattutto verso gli ultimi anni, anche nella scuola primaria la questione di internet tra i ragazzini inizia a farsi sentire: alcuni si approcciano al web con l'aiuto dei genitori e protetti, mentre altri si avventurano senza l'aiuto di nessuno, tra prove ed errori.
Ovviamente, girovagando nel web, i ragazzi scoprono, con grande sopresa e stupore, che ANCHE I LORO INSEGNANTI hanno una vita al di fuori della scuola: così ci mandano messaggi su What's App, ci aggiungono su Facebook, ci "followano" su Twitter ecc.
Lo vediamo già a scuola quanto ai bambini e ai ragazzi piaccia saper di più sulla nostra vita "reale" : maestra come sta tuo figlio? è passata la febbre a tuo marito? è vero che il tuo gatto si chiama Minù?
Così questo desiderio è trasportato sul web con domande, scambio di foto e quant'altro.
Ad alcuni insegnanti fanno davvero piacere questi scambi e, a volte, potrebbero aiutare anche i bambini che si sentono molto soli, o per migliorare l'interesse scolastico attraverso chat di gruppo ma.... è davvero giusto? quanto è deleterio permettere contatti esterni con gli insegnanti che non siano per questioni legate alla scuola?
Mantenere la propria figura professionale e il proprio ruolo senza essere troppo rigidi, essendo affettuosi e amichevoli al tempo stesso non è semplice e, chattare con i propri alunni, non credo sia la cosa più indicata da fare per farci riconoscere nel nostro ruolo di insegnanti.
Altra questione sono i messaggi scambiati su chat private di classe, su forum specifici o blog, per chiedere informazioni su compiti, lezioni e quant'altro: ben vengano tutte queste nuove forme, ma mantenendosi entro certi limiti!
A presto
Teacher Maia
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