giovedì 25 ottobre 2018

Stellaluna - Letture in lingua inglese per la scuola primaria/Halloween

Prendendo come spunto Halloween, ho riservato due settimane di lezioni di inglese per parlare non solo di pumpkin, ghosts e witches, ma per introdurre un argomento diverso che potesse includere anche chi, per motivi etici o religiosi, non festeggia questa ricorrenza.




Stellaluna è la storia di una piccola e tenera pipistrellina che, divisa dalla mamma in seguito a un incidente, precipita nel nido di tre uccellini. Qui vivrà per alcune settimane e cercherà di adeguarsi alle diverse abitudini del nido: dormire a testa in su, mangiare insetti invece che i frutti che tanto ama, e atterrare sulle sue zampe come un uccellino.


Stellaluna è una storia molto dolce, adatta a bambini della scuola dell'infanzia e dei primi due anni della primaria, e credo esista solo in lingua inglese; è molto famosa all'estero. Le illustrazioni sono meravigliose e i bambini, nonostante sentano l'insegnante parlare in una lingua diversa, con l'aiuto delle immagini e delle traduzioni fornite al momento opportuno, si appassionano senza difficoltà alla storia del piccolo pipistrello.


In questo modo, sono riuscita a includere tutti nella lezione di inglese, spiegando alcuni vocaboli relativi ad Halloween, accennando alla paura come emozione del tutto naturale, arrivando poi a parlare di amicizia e diversità.
Voi conoscevate questa storia? Avete mai avuto l'occasione di leggerla ai bambini?
Qui sotto vi lascio un breve cartone animato della storia ;-)

lunedì 15 ottobre 2018

Le regole in classe - Cartellone e disegni

Un bel cartellone che racchiuda tutte le regole della classe è d'obbligo nella classe prima, ma può anche rappresentare una buona prassi da mettere in atto all'inizio di ogni anno scolastico, un po' per rispolverare cose già sentite, e magari aggiungere nuove regole più "raffinate", che si sappiano evolvere con l'età dei bambini.

A volte si danno certe regole come già acquisite in famiglia o alla scuola dell'infanzia, e il rispettarle come ovvia conseguenza, ma non è così per tutti ed è bene fornire ai bambini una visione chiara e di facile fruizione di come si debbano comportare a scuola.

Gli accorgimenti sono diversi: 

- esprimere le regole sempre in positivo: stare seduti composti, nel corridoio si cammina, invece che NON alzarti durante la lezione, NON correre in corridoio.

- Oltre alla frase scritta, aggiungere anche un'immagine chiara che la rappresenti.

- Parlare delle regole come qualcosa di necessario per poter essere felici nel gruppo classe e nella società, e non solo come fossero noiosi dettami calati dall'alto della cattedra.




Questo è il cartellone che ho realizzato quest'anno (le immagini sono state prese da internet da diversi siti) e insieme ai bambini abbiamo deciso quali fossero le regole più importanti che dobbiamo rispettare a scuola. 
Curiosità: la più gettonata da tutti era di non picchiare i compagni.



Saranno i bambini stessi a colorare le immagini e a incollare al cartellone le regole.

P.S. ho inserito anche delle immagini dei loro supereroi preferiti, ricordando che anche gli Avengers devono sempre rispettare certe regole per poter stare bene in gruppo e salvare il mondo dai cattivi ;-)

Voi avete già lavorato sulle regole? Avete trovato dei vantaggi in corso d'anno?

giovedì 4 ottobre 2018

Quaderno di italiano, classe prima

Dopo i primi giorni di fuego con i nostri pargoli che ancora devono abituarsi alla giungla della scuola, il quaderno di italiano della classe prima si arricchisce di attività diverse, fino al primo approccio alla letto-scrittura con l'introduzione delle vocali.
Ho cercato di non soffermarmi troppo solo sulla scrittura. Vario così con la lettura ad alta voce del libro che ci accompagnerà quest'anno (La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare), poesie e filastrocche che imparano a memoria, canzoni, disegni da colorare ecc. di modo da non annoiarli troppo usando sempre lo stesso schema di lezione.
Queste sono soltanto alcune idee, scelte e calibrate anche basandomi sul libro di testo degli alunni. Ovviamente, ognuno di voi è libero di modificare l'ordine o il tipo di attività!
Quaderno di italiano classe prima

Colorare i binari: per aiutarli a visualizzare dove scrivere e imparare a colorare entro i margini


Quaderno di italiano classe prima

Pregrafismo: utile come introduzione alla scrittura e per l'impugnatura corretta della matita.


Quaderno di italiano classe prima

Ritmi: colora le foglie dell'autunno seguendo sempre la stessa sequenza di colori caldi ripetuta. Questo lavoro in particolare è stato svolto durante l'ora di inglese, parlando con loro in lingua per ripassare i nomi dei colori che hanno quasi tutti imparato alla scuola dell'infanzia.

Quaderno di italiano classe prima

Io sono felice: questa frase è stata copiata dalla lavagna i primissimi giorni. La consegna era di disegnare cosa li rende più felici in assoluto. Io sono passata tra i banchi e ho scritto il pensiero che ha dato vita al disegno, di modo da permettere loro di esprimersi su carta usando la mia mano (prestamano)

Quaderno di italiano classe prima

Ascolta e colora: dopo aver letto una breve storia di una mongolfiera con i colori dell'arcobaleno, i bambini hanno dovuto colorarla seguendo l'ordine indicato nella storia.

E infine si parte con la A:

Quaderno di italiano classe prima

Trasformiamo le lettere in un disegno facilmente riconoscibile (seguo il metodo Bortolato in questo senso, ma non volevo partire con la sua Altalena per la A, ma come prima lettera ho seguito il libro della classe. Ape Aida è un personaggio del libro, e la parola Ape è molto più corta)
Ho fornito in ordine sparso i cartoncini della frase che hanno letto sul libro precedentemente e dopo è stata incollata nell'ordine corretto.

Quaderno di italiano classe prima

Quaderno di italiano classe prima

Parole con la A, da disegnare e completare...

Quaderno di italiano classe prima

Infine, la sempreverde pagina di A, tanto utile per le care manine dei nostri bambini che, grazie ai tablet/smartphone, hanno perso buona parte della loro manualità. Evitiamo di incrementare le disgrafie acquisite per un cattivo apprendimento del corretto modo di scrivere.

E voi, state seguendo un percorso differente? Fatemelo sapere nei commenti, ne sono curiosissssima!

lunedì 1 ottobre 2018

Festa dei nonni - disegni, spunti e idee

2 ottobre. Festa dei nonni.

Trovo che sia una ricorrenza su cui riflettere con i bambini, visto che i nonni da sempre sono un pilastro fondamentale per la crescita.
Solo dal 2005 ricordiamo con questa festa l'importanza dei nonni nella famiglia e nella società, sia come aiuto economico ai genitori, aiuto materiale nella gestione dei nipoti, ma soprattutto per il loro essere fonti storiche viventi.
Quanti ricordi di mio nonno, che mi raccontava di quando era stato spedito in Russia durante la seconda guerra mondiale. Grazie a quei racconti, ho delineato in maniera più chiara il mio orientamento nel passato e ho capito che, in fondo, la guerra non è poi così lontana da me.

Con i bambini, possiamo ricordare che, per scegliere il giorno in cui segnare questa festa, è stato preso come riferimento il calendario della Chiesa, che il 2 ottobre ricorda gli angeli custodi. Chi meglio dei nonni per rappresentarli?

Con i bambini, le attività da svolgere in classe sono infinite: 

dalle poesie/filastrocche https://www.filastrocche.it/feste/festa-dei-nonni-filastrocche-poesie-tradizionali/

ai lavoretti https://www.blogmamma.it/cinque-lavoretti-facili-adorabili-la-festa-dei-nonni/lavoretti-festa-dei-nonni-bicchieri/

fino ai semplici bigliettini http://maestramary.altervista.org/festa-dei-nonni.htm


Quest'anno con le prime, dopo essermi assicurata che per quasi la maggioranza, i nonni fossero delle presenze abituali nelle loro vite, ho pensato di far colorare questo biglietto (Sito http://tuttodisegni.com/). 



Domani mattina leggeremo la filastrocca di Tognolini insieme e poi coloreremo il biglietto. Una volta arrotolato e chiuso con un bel nastro colorato, lo porteranno a casa. 
Non è molto elaborato, ma io sono sempre per il pensiero semplice ma sentito, piuttosto che impegnare i bambini in lavoretti troppo complessi che, alla fine diciamocela tutta, per l'80% finiscono per svolgere gli insegnanti.
E voi, cosa farete per la festa dei nonni?