domenica 21 dicembre 2014

Schede didattiche per italiano- classe1°

Ci siamo!

Finalmente sono riuscita a caricare le schede didattiche per italiano per la classe 1° che aspettavo di fare da un sacco di tempo!!!

Eccole qui a questo link.

schede didattiche italiano classe 1
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 Sto andando avanti a farne sempre di nuove e pian pianino le aggiungerò insieme alle altre schede.


Cliccando  qui  potrete vedere a scaricare LIBERAMENTE le schede didattiche per le classi dalla 1° alla 5° di diverse materie

Non tutte sono complete perchè, come sapete, sono schede che faccio io per tutte le materie che fino ad ora ho insegnato, e pian pianino le arricchirò sempre di più.


A presto,

Teacher Maia



domenica 30 novembre 2014

Schede e attività per il sostegno e varie

Ciao a tutti!

Avevo fatto alcune schede da ritagliare, colorare, incollare e quant'altro che non sapevo bene se inserirle all'interno delle classi o in una cartella apposita, anche perchè non hanno una "classe di appartenza specifica", così le raggrupperò tutte in "SOSTEGNO E RECUPERO" .




Sono schede generali che vanno bene per tutti, non solo per il sostegno. Anche queste come tutte le mie altre schede didattiche per la scuola primaria che potete scaricare liberamente qui, sono in continuo aggiornamento e, se avete delle richieste particolari, scrivetemi a maestramaia88@gmail.com.


A presto
Teacher Maia

Schede didattiche per la scuola primaria- i migliori siti dedicati alla scuola

Buonasera a tutti,

oggi ho pensato di raccogliere i link ai siti che si occupano di scuola che seguo maggiormente, soprattutto quelli che tengono materiale e schede didattiche per la scuola primaria. ( se cercate le schede didattiche  per la scuola primaria fatte da me  cliccate qui)
Quando si cercano delle schede didattiche specifiche in internet sembra che non si riescano mai a trovare! A volte è proprio così perchè, un po' come i libri, ci si concentra su certi aspetti della materia piuttosto che altri. Raccogliendo in un'unica pagina diversi indirizzi potrebbe aiutare a velocizzare la ricerca.

Sono siti molto belli e pieni di risorse che vi consiglio di guardare per benino in ogni loro sezione:

1)  lannaronca: beh, lo conoscerete tutti, quindi non c'è molto da dire: sito ricchissimo, ben suddiviso con schede davvero utili e disegni molto carini; CONSIGLIATISSIMO!

2) Maestra Mary : sito ricchissimo di schede; consiglio soprattutto la parte relativa a disegni, filastrocche, copertine per i quaderni, e tante idee per lavoretti da colorare!

3) La teca didattica

4) arisi marialuisa

5) matematica primaria

6) pianeta bambini

7) Ciao maestra

8) Maestra Larissa:  sempre piena di idee e di risorse, il sito della maestra Larissa offre tantissime schede, disegni e idee. Unica pecca: serve l'iscrizione al sito per scaricare le schede. Ma ne vale la pena!

9) Maestro Roberto : il sito del maestro Roberto è un po' la Mecca di tutti i siti di insegnamento: raccoglie e condivide tutte le idee, i progetti e i siti trovati sul web per farli conoscere a tutti. Consigliatissimo per gli appassionati di internet-web 2.0!!

10) Disegni da colorare :sito pieno di disegni davvero davvero carini pronti da scaricare e da colorare!

11) Tutto disegni : di questo sito consiglio anche la pagina su Facebook dove vengono pubblicate periodicamente le novità!

Questi sono semplicemente quelli che visito di più ma ce ne sono molti altri; fatemi sapere quali sono i vostri preferiti e li aggiungerò!!!

A presto!
Teacher Maia

venerdì 14 novembre 2014

Attività quotidiane per il sostegno, e non solo...

Buonasera a tutti,
oggi vi pubblico queste attività che svolgo quotidianamente con i miei alunni; molte di queste sono state trovate in internet, soprattutto in Facebook nei numerosi e UTILISSIMI gruppi dedicati agli insegnanti (sostengo il sostegno, insegnanti di sostegno ecc.):
Per altre attività sul mio blog cliccando qui    http://www.teacher-maia-didatticainpillole.blogspot.it/2014/10/attivita-con-il-metodo-teacch-per.html


Questo è il trenino dei giorni della settimana, realizzato con una lavagna bianca, cartoncini plastificati con il disegno di un trenino con colori differenti per ogni giorno (Sabato e Domenica li ho scritti io a mano per non confondere visto che in quei giorni non si viene a scuola), strisce di carta plastificate con il nome dei giorni della settimana e.... VELCRO per attaccare e staccare il tutto. ( i disegnini sul martedì e mercoledì sono dei piatti che indicano i giorni della mensa, fatti per gli alunni che non confondono ancora i giorni della settimana).



                                                                                                                     
Questo è l'agenda delle attività giornaliere che modifichiamo ogni giorno con: nome del giorno, lezioni rappresentate con il colore dei quaderni (adesso ho cambiato il simbolo LAVORARE con i quaderni colorati e il nome della materia), momenti di gioco, palestra e uscita da scuola. è realizzato a mo' di libro e ogni pagina è un giorno della settimana (con gli stessi colori dei giorni del trenino).

All'inizio dell'agenda giornaliera si trova la sequenza per andare in  bagno (è molto generale perchè l'alunno è molto autonomo in questo senso); i simboli sono realizzati con il programma SYMWRITER per la CAA in dotazione alla scuola (consigliatissimo anche se carissimo!)






Questi sono i numeri e le lettere magnetiche da attaccare alla lavagnetta che uso con un alunno con PCI che ha grosse difficoltà con la prensione; utilizzo questo per permettergli di "scrivere". Ho comprato anche una tastiera dal Bennet per bambini con tasti molto grossi e colorati per aiutarlo un minimo nella scrittura.




Dopo mille tentativi con attività pratiche, schede, giochi e quant'altro, ho trovato il modo per far comprendere a un alunno con dist. dello spettro autistico il concetto di sopra e sotto con un'attività ispirata all'approccio teacch: due piatti di plastica collegati da un rotolo di scottex: il bambino deve mettere i tappi con scritto sopra e sotto (sempre con i simboli di SYMWRITER) nei rispettivi posti. Sembra funzionare!!!


A FIANCO vedete la striscia incollata al banco con tutte le azioni da fare appena arrivato a scuola: posa lo zaino, togli la giacca, apri lo zaino ecc.







Grazie a una ragazza che ha postato sul gruppo FB insegnanti di sostegno quest'idea per imparare a contare con le dita, non ho potuto non farla anche io!!! è valida soprattutto per bambini che hanno scarso controllo motorio delle mani o che hanno difficoltà nel contatto e nel farsi guidare le mani; MATERIALI: carta plastificata e velcro.



Questo cartoncino molto spartano e, lo ammetto da sola, abbastanza triste anche se svolge bene la sua funzione, serve come mascherina dove inserire le frasi e le immagini corrispondenti del testo Lessico e frasi per immagini della Erickson (lo travate cliccando qui): utile per la lettura e comprensione delle immagini e delle frasi; ve lo cosiglio questo testo perchè ricco di immagini e simboli per la lettura di singole parole o frasi intere e potete usarlo per la letto-scrittura, come simboli per la CAA, per creare storie, come aiuto per l'apprendimento della lingua italiana per bambini stranieri.... anche per inglese, per qualsiasi cosa!!! :-)
materiali: cartone della pasta sfoglia Buitoni :-) e ritagli di bustine di plastica portadocumenti.
(scusate se è al contrario ma non riesco a girarlo :-b)



Questa è un'altra maschera-MULTIUSO: qui vedete l'associazione tra quantità e numero in cifre ma la uso anche per l'associazione nome immagine ecc.

Il semplice ma sempre efficace viso con le parti da inserire al posto giusto (carta plastificata); io lo uso anche per il riconoscimento delle emozioni. ( lo si può fare con il corpo interno per le parti del corpo, vestiti ecc.)

Infine un esempio davvero davvero semplice ma relativamente efficace di Token Economy: smiles da attaccare sul banco finchè non si arriva al premio finale (gioco del treno... ecco perchè i treni dappertutto!!)

Spero vi possa essere utile e fatemi sapere se anche voi avete fatto cose simili!!
A presto
Teacher Maia

martedì 11 novembre 2014

Il castigo ai bambini: è utile oppure no?

Buonasera a tutti,
girovagando tra i vari gruppi sull'insegnamento di facebook riesco sempre a trovare (oltre alle  idee bellissime da applicare in classe) spunti "critici"da appioppare a voi, poveri malcapitati su questo blog :-) ahahah oggi si parla di rapporto genitori-insegnanti.

Castigo per il bambino: devo scrivere 100 volte di non alzarmi durante la lezione
Reazione del genitore: "Succede ancora, succede nel 2014 e succede in Italia. Voi cosa ne pensate? Quali sono le vostre esperienze con le punizioni scolastiche?! Io inorridisco al solo pensiero, e non lo farei mai svolgere ai miei figli." cit. (gruppo controscuola)


Quando succedono questi fatti ci si immagina subito il povero patatino tenerino costretto ore e ore sulla scrivania, chino alla sola luce di una flebile candela, con la mano tremolante e un principio di tunnel carpale, intento a scrivere questo orrendo e retrogrado castigo.


A parte gli scherzi, tutto deve essere dosato.
Ci sono genitori che pensano di essere degli insegnanti-educatori solo grazie a qualche nozione di pedagogia generale presa qui e là su qualche rivista da neo-mamma, e ci sono insegnanti che, dopo essersi diplomati con scarsi risultati al magistrale nel '22 hanno pensato bene di non seguire nemmeno più un corso di aggiornamento e di mantenere gli stessi metodi ante-guerra usati dai loro genitori.

Inoltre bisogna sapere che a scuola i bambini non adottano gli stessi comportamenti che usano in casa: sociologia cap.1: a contesti sociali diversi corrispondono ruoli diversi;
RUOLO=INSIEME DI REGOLE SOCIALI E COMPORTAMENTI/ATTEGGIAMENTI

Ci sono alunni affettuosi, altri un po' lenti ma teneri, altri comici e altri TERRIBILI: si ci sono i bambini terribili e, cari genitori, nell'80% dei casi la causa di questa "terribilaggine" è da ricercare nell'ambiente familiare.

Come sempre uso toni forti e scherzosi per raccontare della realtà della scuola italiana che è ben diversa da quello che la società si immagina: oggi, con le poche regole date a casa, ci ritroviamo con in classe bambini che sfidano continuamente l'insegnante o, anche senza sfidare apertamente, fanno finta di non ascoltare le 1437 prediche della maestra di "stai seduto e ascolta la lezione".
Non si può conoscere la serie di motivazioni che hanno portato questa insegnante a dare un castigo del genere, ma il genitore DEVE SEMPRE FAR VEDERE DI ESSERE CON L'INSEGNANTE e non CONTRO!

 
Qui non si parla di "tappare le ali al pensiero divergente e creativo del piccolo fanciullo";
qui si parla di 
-rispetto della persona adulta, perchè alzarsi dopo un rimprovero significa sminuire al massimo l'autorevolezza di una delle figure di riferimento dell'educazione e mancare quindi di rispetto;
- rispetto dei COMPAGNI: tutti questi rimproveri portano a perdite di tempo inimmaginabili per chi dentro scuola non ci entra dal diploma, e questo toglie tempo all'apprendimentodi tutti gli altri;
- "sicurezza", che è la cosa più importante. Quando si parla di scuola si deve pensare a classi con 22-23 bambini di 7-8 anni, con 22-23 banchi dotati di spigoli, lavagne antiquate con piedistalli-pronti-a-farti-inciampare, matite cadute migliori per farti scivolare della classica banana ecc. A parte la classica frase  "certo che se tutti si alzassero", pensiamo un attimo a una dinamica che può facilmente (si spera non tanto) accadere in classe:
 Giorgio, dopo l'ennesimo rimprovero si alza per mandare un bigliettino alla bambina due banchi dietro di lui;l'insegnante lo richiama e, preso in fallo, si gira di scatto per tornare velocemente al banco: morale della favola? Giorgio inciampa nelle scarpe slacciate e prende di punta lo spigolo del banco con la tempia.  =
INSEGNANTE IN GALERA, o costretta a risarcire una montagna di soldi che non riuscirà a guadagnare nemmeno in una vita intera.

Conclusione: gli insegnanti si devono tutelare e, se per farlo, devono ricorrere a metodi oggettivamente antiquati per classi oggettivamente ingestibili, ben venga; riscrivere e ripensare al fatto accaduto farà solo che un gran bene per lo sviluppo di un serio livello psicologico-introspettivo. 

Alla prossima

Teacher Maia

domenica 2 novembre 2014

Dire NO al bambino fa bene?


Buongiorno a tutti,
da poco ho scovato su facebook questa immagine su una delle tante pagine dedicate alla scuola e all'educazione. (in basso alla foto trovate l'indicazione del sito dal quale la foto proviene: www.controscuola.it, sito dedicato all'educazione parentale).
Come vedete l'immagine ritrae un povero bambino maltrattato e vittima di bullismo, probabilmente picchiato, che viene costretto sotto violente torture a restare in un angolo.
SARCASMO LIVELLO 150.
Vedere quest'immagine e, soprattutto, la scritta sottostante mi ha fatto drizzare i capelli: MA STIAMO SCHERZANDO???
Cioè, quello che vediamo nell'immagine è un normalissimo bambino che, dopo un normalissimo capriccio distruggi-orecchie-dei-genitori è stato messo in CASTIGO o, per meglio dire col linguaggio modern-english che fa studioso, TIME OUT. 
(OVVIAMENTE NON APPROVO l'ultima frase di ricatto perchè non è assolutamente corretta.)
Il TIME OUT è una tecnica ampiamente utilizzata nell'ambito dell'educazione, soprattutto per la parte più comportamentista, messa in atto nel momento in cui il bambino non rispetta le regole.
Regole del TIME OUT:
- deve essere in un luogo fisso, ben definito, privo di stimoli;
- deve durare max 5-6 minuti durante i quali il bambino deve rimanere nel suddetto posto adibito e "pensare" alla marachella fatta.

Niente di nuovo, è il vecchio "FILA IN CAMERA SENZA CENA!".
Esatto perchè, se nessuno se ne è mai accorto, le strabilianti nuove idee e scoperte della moderna scienza dell'educazione non sono altro che RIscoperte dei vecchi metodi dei nonni per crescere figli e nipoti: REGOLE FERREE, NON SI SGARRA, POCHI VIZI E TANTI NO.

Lo SCOPO del TIME OUT è quello di far calmare il bambino che, dopo il dispetto o la violazione della regola e la sgridata conseguente, si ritrova in uno stato di agitazione molto forte (pianti a dirotto, calci, pugni), che non gli permette di capire l'azione fatta.
Durante i minuti deve restare fermo nel punto indicato fino a che  non si calma. Solo allora potrà uscire dal TIME OUT e parlare con i genitori o con l'insegnante delle azioni fatte per capire che erano sbagliate.

Il TIME OUT è un'arma potentissima che, se usata bene, può fare anche miracoli.
Ricordiamoci che NON TUTTI I BAMBINI SONO UGUALI: ci sono i patatini che piangono non appena rifilate loro il vostro supersguardo da mamma-papà arrabbiato, e altri che, se potessero, salirebbero sui lampadari beffandosi delle vostre urla e punizioni.
Tutti i bambini hanno bisogno di regole e, soprattutto di limiti; nella società noi abbiamo le leggi che, anche se non tutte le approviamo, le rispettiamo in ogni caso, altrimenti MULTA o, peggio ancora, CARCERE; i bambini, se non rispettano regole importanti che non capiscono o non condividono, devono avere una punizione: il TIME OUT.
Non si parla di VIOLENZA PSICOLOGICA tramite vessazioni o ricatti: questo no. Non si può dire " non farlo altrimenti non ti voglio più bene", ma passare qualche minuto in un angolo a pensare alle azioni compiute non fa male a nessuno.
Ricordiamoci che è estremamente più pericoloso crescere una persona con troppi sì, anzichè troppi no. I NO insegnano ai bambini le regole, la frustrazione di qualcosa che si desidera ardentemente ma non si può avere, il rispetto delle persone e delle cose.

Alla prossima

 Teacher Maia

lunedì 27 ottobre 2014

Attività con il metodo TEACCH per alunni con disturbi dello spettro autistico, ma non solo.

Salve a tutti,
oggi vorrei condividere con voi alcune piccole attività che ho creato per lavorare con un alunno con grosse difficoltà di comunicazione dovute al disturbo dello spettro autistico.
Già durante l'università avevo sentito parlare del metodo TEACCH, ossia treatment and education of autistic and related communication handicapped children (nome abbastanza bruttino e lunghino direi, quindi chiamiamolo TEACCH.), per aiutare i bambini con questo tipo di difficoltà.



Questo è un esempio delle attività che propongo al bambino: trovare la metà giusta del disegno e accostarla alla parola corretta. (cliccando qui troverete altre attività di teacch e non solo)
Il TEACCH prevede:

1)strutturazione dello spazio e del tempo;

2) utilizzo di stimoli visivi (foto, disegni, scritte);

3) migliorare l'autonomia di lavoro;

4) attività autoesplicative, cioè che non devono aver bisogno di eccessivo aiuto e comunicazione verbale da parte dell'adulto per essere svolte.

Se vi interessa sapere di più di questo metodo cliccate qui, o semplicemente andate su www.google.it e digitate TEACCH e troverete siti specifici che potrebbero essere di vostro interesse.

In parole povere, PERCHÈ USARE QUESTO METODO INVECE DEI METODI TRADIZIONALI?

Perchè, creando attività che non hanno bisogno di una comunicazione eccessiva da parte dell'insegnante per essere comprese e svolte (basta solo far vedere come si fanno, senza parlare, oppure muovendo le mani dell'alunno), riusciamo ad aggirare il grosso problema comunicativo che questi bambini hanno.


Dividere in categorie animali, persone, frutta ecc. usando le carte della Kellogs che avevo trovato tempo fa nei cereali.

 Creare la sequenza giusta per completare l'addizione e un inizio di risposta breve


Taschina per capire i concetti di dentro-fuori.

Di attività ce ne possono essere tantissime e tutto dipende dalla abilità di partenza del bambino (come vedete qui l'alunno è già abbastanza avanti.): colori, forme, espressioni facciali ecc.


Questa idea l'ho trovata sul forum di www.sostegno.forumattivo.com dove, se non ci siete mai stati, troverete tantissime idee utili a tutti gli insegnanti di sostegno, e non solo.
Attività con il TEACCH le troverete anche qui http://sostegno.forumattivo.com/t606-teacch-training

Questo metodo nasce per strutturare la giornata e le attività delle persone con autismo in modo da adeguarsi al loro bisogno di regolarità e rigidità.
Io credo però che applicarlo in toto non vada bene per tutte le persone: è davvero così giusto non tentare nemmeno di aumentare la soglia di sopportazione per tutto quello che non è strutturato, passando direttamente alla struttura più assoluta, fatta di scatole, mensole del prima/dopo ecc. Dopotutto il mondo fuori dalla scuola e tutt'altro che strutturato e prevedibile!
Secondo me questo è un metodo eccellente se alternato anche ad altre attività meno strutturate, ovviamente adeguando il tutto alle potenzialità e difficoltà del bambino.
Tutto questo può essere usato anche con alunni che presentano altre difficoltà, non solo autismo: mancanza di autonomia di lavoro, difficoltà comunicative di altra natura ecc.

Pian pianino aggiungerò altre attività che ho fatto e che spero possano esservi utili; cliccando qui troverete altri miei post a proposito del sostegno e dell'autismo:
-  http://www.teacher-maia-didatticainpillole.blogspot.it/search/label/sostegno
http://www.teacher-maia-didatticainpillole.blogspot.it/2013/10/sostegno-idee-per-lavorare-sulle.html (ATTIVITÀ PER LE AUTONOMIE)

Fatemi sapere se anche voi avete fatto attività del genere così possiamo scambiarci le idee!!!

A presto

Teacher Maia.

giovedì 16 ottobre 2014

Lavoretti per Natale- dei bambini o della maestra?

Buonasera a tutti,

anche se le temperature sembrano essersi fermate ai primi di Settembre, il tempo va avanti: tra poco arriva Halloween e, da Halloween a Natale il passo è breve.

Cosa mi fa venire in mente Natale?

I LAVORETTI!

Sì, i vari bigliettini, statuette, disegni e chi più ne ha, più ne metta dedicati a una delle feste più belle e sentite di tutto l'anno.

A parte i vari dibattiti su: non facciamo niente se no i bambini di altre religioni si offendono o si sentono esclusi, anche se io ho tutt'altra opinione,
vorrei parlare di chi ancora si diletta a creare opere d'arte AL POSTO DEI BAMBINI; 

esatto, AL POSTO, perchè molti insegnanti, invece di scegliere lavoretti adatti alle capacità dei propri allievi, opta per idee che, seppur belle da vedere, hanno piú a che fare con un corso di decoupage che con l'educazione dei bambini.
Lavoretti così difficili che, per essere completati, necessitano per forza di cose dell'aiuto dell'adulto.
Ma allora, se alla fine fa tutto la maestra, che regalo è? Alla maestra serve così tanto far vedere la propria bravura di artista ai genitori?
Beh, un aiuto deve essere sempre dato, ovvio; ma un conto è l'aiuto, e un altro è fare tutto da sola mentre i bambini ti guardano.
Io credo che sia mille volte più apprezzato sia dai bambini che dai genitori un pensierino, un disegno, un lavoretto col DAS, fatti tutto interamente dai bambini, anche se colorati male, sbavati, con pezzetti di braccia di Babbo Natale mancanti;
e perchè no: scegliere insieme ai bambini quale lavoretto fare, invece di proporlo senza possibilità di scelta!

E questo vale anche per tutti i lavori fatti durante l'anno:cartelloni, disegni ecc.
Anche il canale di  PASSIONE SCUOLA  ha parlato di questo in uno dei suoi video.

Alla prossima
Teacher Maia

domenica 12 ottobre 2014

A chi spetta il compito di portare l'alunno non autonomo in bagno?

Buona Domenica a tutti,

girovagando per i vari gruppi di insegnanti su facebook (insegnanti di sostegno, sos sostegno ecc.) ho pensato di scrivere questo breve post a proposito di un argomento posto da un'insegnante, che ha suscitato non poche polemiche: a chi spetta portare in bagno il bambino a scuola se questo non è autonomo?

Beh, la questione non è così semplice: di regola l'insegnante non è tenuto a portare il bambino in bagno e, nel caso in cui si sporcasse, non siamo tenuti a cambiarlo (da contratto); in questo caso dovrebbe essere presente un'assistente all'autonomia o un collaboratore scolastico con la precisa responsabilità (individuata anche a livello di stipendio) di portare il bambino in bagno. Almeno questa dovrebbe essere la regola.
Come in tutte le cose, però, serve sempre una buona dose di buon senso: se siamo da soli e il bambino se la fa addosso, cosa fate, lo lasciate sporco mentre andate a cercare un qualsiasi assistente disposto a farlo al posto vostro (e che magari non ha mai visto quel bambino).
Direi di no. Anche perchè, pensate a come potrebbe sentirsi quel bambino, magari già umiliato e triste per l'accaduto.

Questo è il primo pensiero che mi è venuto in mente.

Poi però un'altra insegnante ha commentato dicendo: ma se il bambino se la fa addosso dal logopedista o da qualsiasi altro terapista, voi pensate che si mette a cambiarlo? Non credo proprio, non è il suo lavoro.

Questo commento secondo me ha colpito il segno, non solo di questa questione: noi insegnanti di sostegno andiamo sempre incontro a moltissime difficoltà nel far capire il nostro ruolo nella scuola, sia ai genitori che ai colleghi. Molte volte ci prendono per assistenti, altre per baby sitter; dobbiamo improvvisarci psicologi, fisioterapisti, logopedisti, psicoterapeuti per i genitori, ogni tanto insegnanti (quando capita;-)), senza essere pronti per farlo.
Noi siamo INSEGNANTI, nient'altro, ricordiamocelo bene.

Per far capire questo è necessario porre dei limiti e farli notare a chi ci sta intorno: non è questione di essere schizzinosi, nè altezzosi; non ci si vuole mettere su uno scalino più  alto rispetto ai bidelli, agli assistenti ecc( anche perchè, non so da voi, ma noi lasciamo che i bambini chiamino gli assistenti MAESTRA tanto quanto noi; facciamo questo proprio per non evidenziare differenze che comunque esistono: svolgiamo lavori totalmente differenti). Non voglio che passi il messaggio :ah io sono maestra e queste cose non le faccio; anzi, se devo fare certe cose (pulire bava, muco e qualsiasi altra cosa) mi rimbocco le maniche e lo faccio, ma tutti devono sapere che sto facendo qualcosa in più, per il bene del bambino, per la mia passione per il mio lavoro. Ma nulla più.

RICORDATE, POTETE ESSERE VOCATI PER QUESTO LAVORO, ma sarà sempre un LAVORO.
Le altre persone lo devono capire.

Vi lascio il link alla normativa, suggeritomi da una collega nei commenti qui sotto:

Normativa assistenza alunni disabili


So che è un argomento che può dividere le persone,
fatemi sapere voi cosa ne pensate.

A presto
Teacher Maia

venerdì 3 ottobre 2014

Sostegno o classe? La proposta della cattedra mista

Salve a tutti!
Oggi vi parlerò della petizione per avere cattedre miste tra docenti curricolari e di sostegno: per il miglioramento del lavoro e dell'inclusione degli alunni.


Qui troverete l'articolo scritto dal prof. Paolo Fasce per orizzontescuola, e il link utile per firmare la petizione:http://www.orizzontescuola.it/news/petizione-cattedre-miste-insegnanti-bis-abili
Fatemi sapere cosa ne pensate di questa proposta
A presto e buon lavoro!
Teacher Maia

venerdì 5 settembre 2014

Prime pagine per il quaderno da colorare

Innanzitutto...... buon inizio di scuola!!!

A questo proposito stavo creando alcune pagine da colorare e incollare all'inizio del quaderno con nome, classe e materia. Per scaricarle GRATUITAMENTE clicca qui.




Come potrete notare non sono suddivise tra maschile e femminile: mi dispiace ma sono divisioni che ODIO!!! (da brava maschiaccia che sono!); sono semplicemente neutre... come è giusto che siano, così vanno bene per tutti.

Spero vi possano piacere :-)

Alla prossima

Teacher Maia

martedì 2 settembre 2014

Il primo incarico su sostegno- 3 consigli per iniziare con semplicità un lavoro che semplice non è

Buongiorno  a tutti

e rieccomi di nuovo qui! Oggi vorrei rimandarvi al mio articolo scritto per il sito dedicato all'educazione www.youreduaction.it dedicato a tutti gli insegnanti di sostegno ma, soprattutto, a  quelli che si ritrovano alla prima esperienza di insegnamento:

Il primo incarico su sostegno- 3 consigli per iniziare con semplicità un lavoro che semplice non è

Settembre ritorna, e l’ansia degli insegnanti pure: in quale scuola finirò? I nuovi colleghi saranno cordiali? Con quali bambini dovrò lavorare?

Ogni anno scolastico per i docenti precari è sempre diverso, ma ci sono 3 consigli che mi sentirei di dare per partire con il piede giusto nella nuova realtà scolastica.... ( clicca per continuare a leggere)


Fatemi sapere se avete in mente qualche idea o qualche consiglio in più da suggerirmi!

A presto

Teacher Maia

sabato 30 agosto 2014

INDOVINA CHI? per introdurre il testo descrittivo di persone

Salve a tutti,

oggi vorrei proporvi l'utilizzo del famoso gioco "Indovina chi?" per introdurre il discorso sulla descrizione delle persone nei testi: lo trovo molto utile perchè, divertendosi, i bambini iniziano a capire quali siano i tratti principali che è necessario individuare e descrivere nelle persone:

-ha i capelli neri?
-é una donna?
-ha gli occhiali?


ovviamente poi il discorso dovrà essere ampliato con la corporatura, l'altezza, il vestiario ecc... ma, a questo proposito, perchè non inventare noi un "indovina chi?" con i personaggi vestiti e colorati come più ci piace?! Magari con gli stessi alunni della classe!

Questo gioco può essere utile anche per tutti i bambini che mostrano difficoltà nella comunicazione in uscita: difficoltà a esprimere il proprio vissuto, a fare domande ecc.

Teacher Maia

sabato 26 luglio 2014

Quale aggiornamento per gli insegnanti?

(Senza contare che per me l'aggiornamento degli insegnanti dovrebbe essere reso obbligatorio.... non è possibile che ci siano insegnanti che sono anni e anni che non partecipano a convegni o seminari.)

mercoledì 16 luglio 2014

Dario Ianes- L'evoluzione dell'insegnante di sostegno

Salve a tutti!

Ho fatto questo video dopo aver letto il testo edito dalla Erickson "L'evoluzione dell'insegnante di sostegno" di Dario Ianes e ho pensato di condividere con voi quello che ne penso a riguardo.



Quella di Ianes è una proposta interessante e innovativa e, come tutte le novità, affascina e spaventa. Sicuramente porta una ventata di cambiamento, necessaria nella scuola di oggi dove l'integrazione non ha fatto grossi passi avanti e, anzi, forse qualche passo indietro è stato fatto per la mancanza di formazione e innovamento.

Fatemi  sapere se avete letto il testo o avete seguito il seminario on-line di Ianes pubblicato su youtube e cosa ne pensate a riguardo.

A presto!

Teacher Maia

domenica 29 giugno 2014

Disegni da colorare per bambini

Ciao a tutti!

Ho raccolto a questo LINK tutti i disegni da colorare che ho fatto in questi mesi e che ancora sto creando. Sono disegni che tengo sempre con me come premio o come attività alternativa da svolgere nei momenti "vuoti" della giornata scolastica.
Spero vi piacciano! :-)

Disegni da colorare per bambini





A presto

Teacher Maia



                                                                                                                                                                                          

                                                                                                                                                                

giovedì 15 maggio 2014

La disgrafia: buona scrittura, postura e impugnatura della matita.

Salve a tutti,
ho pensato di fare questo video per condividere con voi i suggerimenti e i consigli che sono stati dati da alcune esperte grafologhe durante un corso di aggiornamento sul tema della disgrafia:
- prevenzione e indicazioni per la scuola dell'infanzia
- rieducazione alla scrittura
-quali caratteri usare e presentare durante il primo anno della scuola primaria
- come riconoscere un ragazzo con disgrafia?

Fatemi sapere se avete avuto esperienze in questa tematica e come avete affrontato le difficoltà legate a questo DSA del quale non si sente parlare così spesso come si dovrebbe.

Sempre sui DSA:

Teacher Maia

giovedì 17 aprile 2014

Chi è l'insegnante di sostegno?

Salve a tutti!

Oggi ho pubblicato un nuovo video sul canale youtube Teacher Maia dedicato alla figura dell'insegnante di sostegno; questo video è  rivolto a tutti, non solo agli insegnanti, ma anche ai genitori e, in generale, a chiunque si ritrova ad avere a che  fare con il mondo della scuola: in quasi tutte le classi  possiamo trovare insegnanti di sostegno  che vanno e che vengono ed è quindi importante capire bene "chi è  l'insegnante  di sostegno?"



Queste sono un po' le mie considerazioni personali sul mio lavoro di maestra di sostegno nella scuola primaria, ma credo che molti di voi le potranno condividere.

(Perdonate i vari ehm, ahm, uhm e gli impappinamenti
ma parlare con davanti nessuno non è facile :-b)

Essere insegnanti di sostegno non è semplice ma a volte è  ancora più  difficile  perché  molti non capiscono bene qual è  il nostro ruolo all'interno  della classe e della scuola: siamo assegnati alla classe o al bambino? Possiamo aiutare anche i compagni ? Che differenza c'è  con gli insegnanti  curricolari?

Ditemi cosa ne pensate e se nei contesti dove lavorate c'è un diverso modo di collaborare
con il sostegno
a presto
Teacher Maia

P.s. qui trovate il link a un Video che ho fatto in cui parlo di alcune attività per il sostegno svolte per sviluppare  l'autonomia di lavoro e la concentrazione:

mercoledì 9 aprile 2014

L'intelligenza numerica-Insegnare matematica nella scuola primaria

Buon giorno a tutti,

come molti di voi già sapranno, Youtube offre una miriade di spunti per il nostro lavoro; uno di questi è il poter vedere, stoppare e rivedere a distanza di tempo convegni, seminari o videolezioni ai quali non abbiamo potuto partecipare perchè troppo lontani o per qualsiasi altro motivo.
Come già spiego nel mio video di presentazione del canale Youtube TEACHER MAIA, i video sono decisamente più accattivanti e fruibili rispetto alle paginate di testi, siti o blog; perciò sarebbe una grandissima idea se, invece di solo raccontare per iscritto le nostre attività, le nostre scoperte e riflessioni personali, potessimo anche creare video per raccontare e condividere le nostre esperienze: cosa ne dite?

A parte questa breve introduzione al concetto di video-condivisione, in questo post voglio consigliarvi alcuni video che offrono spunti di riflessione estremamente utili per tutti quelli che insegnano "a far di conto" nella scuola primaria, ma non solo:

MATEMATICA ALLE ELEMENTARI: INSEGNARE PARTENDO DALL'ESPERIENZA


COME INSEGNARE LA MATEMATICA


L'INTELLIGENZA NUMERICA


Non scoraggiatevi se alcuni video sono molto lunghi: potete sempre fermarli e riprendere a vederli qualche giorno dopo dal punto in cui siete arrivati!!!

Lasciate un commento o fatemi sapere se anche voi li avete trovati 
interessanti;
alla prossima
Teacher Maia

lunedì 7 aprile 2014

schede didattiche lingua Inglese scuola primaria- schede e attività per le classi 1-2-3-4-5

Hello teachers :-)

Cliccando qui potrete scaricare liberamente le schede didattiche per la scuola primaria che ho creato per la lingua inglese.

Ripeto, come al solito, che queste schede sono fatte da me e sono AMATORIALI: non lo faccio per guadagno o altro ma le creo per poter avere una piccola raccolta di schede personali sempre pronte per il mio lavoro; se vanno bene per me, potrebbero andare bene anche per voi!

Troverete anche un file .pdf con un elenco di frasi in inglese che vengono usate nella quotidianità scolastica; l'avevo scaricato anni fa ma non RICORDO ASSOLUTAMENTE da quale sito! Quindi chiedo scusa in anticipo!!
le trovo davvero utili perché  con i bambini credo sia importante lavorare molto sull'aspetto  della comprensione e dell'ascolto e utilizzare sempre lo stesso schema di frasi tutte le volte nell'ora  di inglese li può  aiutare molto!




                                                                                                                                                      
Lingua inglese: colour, weather, birthday, numbers, animals...

Per le altre schede didattiche per altre materie e classi della scuola primaria clicca qui. (Sono in continuo aggiornamento)

Se non trovate qualche argomento, o avete delle critiche costruttive da fare, scrivetemi a
maestramaia88@gmail.com
e cercherò di fare tutto quello che posso per venirvi incontro.
See you soon
Teacher Maia

sabato 29 marzo 2014

Biglietti e disegni da colorare per Pasqua

Ciao colleghi!

A questo link troverete i disegni da colorare per Pasqua e i biglietti che sto facendo.

                   Se cercate disegni, biglietti o schede divertenti sulla pasqua la rete ne è piena!!!
Basta digitare su Google e trovate di tutto!

A presto
Teacher Maia
                                                                                                                                                                                                 



venerdì 28 marzo 2014

Disostruzione delle vie aeree

In questo video, preso da una puntata di Mattino Cinque con Federica Panicucci, il dott. Marco Squicciarini insegna a praticare le manovre per la disostruzione delle vie respiratorie dei bambini: indispensabile non solo per i genitori, ma anche per gli insegnanti: un bambino alla settimana in Italia muore per ostruzione alle vie aeree.



http://vivalamamma.tgcom24.it/wpmu/2012/10/disostruzione-pediatrica-i-cinque-colpi-che-salvano-il-bambino/?fb_action_ids=1489918754561418&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map={%221489918754561418%22%3A158364354307165}&action_type_map={%221489918754561418%22%3A%22og.likes%22}&action_ref_map=[]

10 cose da non dire alla maestra di tuo figlio

 Ho trovato questo articolo del novembre scorso sulla Repubblica: "10 cose da non dire alla maestra di tuo figlio", scritto in collaborazione con la psicoterapeuta Nicoletta Suppa.
L'articolo prende in considerazione le più comuni occasioni di incomprensione tra genitore e insegnante e fornisce alcuni consigli utili sulla gestione del a-volte-difficile rapporto tra maestri e genitori.
Qui sotto trovate il link:

http://d.repubblica.it/famiglia/2013/11/29/news/le_10_cose_da_non_dire_alla_maestra-1910252/

Teacher Maia

martedì 25 marzo 2014

Imparare a leggere l'orologio analogico- link e schede utili


Schede e attività per imparare a leggere l'ora

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   




Imparare a leggere l'ora non è cosa di poco conto: orientarsi tra giorni con 24 ore (ma non c'è l'ora 24 sull'orologio digitale!), ore e minuti di 60 e 60, quarti d'ora fatti di 15 minuti e mezz'ore di 30, senza contare che dobbiamo sapere cantando la tabellina del 5.
Credo che imparare la lettura dell'orologio analogico sia un apprendimento lungo, che molti impareranno trasversalmente durante gli anni scolastici, quindi non allarmiamoci se alcuni dei nostri alunni faticano a capire come mannaggia girano quelle lancette! :-)

Senza contare che per alunni con DSA può risultare ancora più difficoltoso;
 potrebbe essere di grande importanza tenere un orologio VERO in classe con il quale fare osservazioni durante i vari momenti della giornata, oltre a costruirne altri sul quaderno o con il cartoncino.

Avevo trovato una bellissima idea per decorare l'orologio della classe come fosse un fiore, con tanti piccoli petali che occupavano lo spazio di 5 minuti e aiutavano i bambini a leggere meglio i minuti, ma NON RICORDO DOVE L'AVEVO VISTA, quindi mi scuso in anticipo e se qualcuno lo sa mi lasci pure un commento! Gliene sarei grata.
L'idea era all'incirca questa ( ma molto più carina di questa :-b, con tanti petali di cartoncino colorati, oppure come i raggi del sole):

     

                                                                                                                                             












Per il SOSTEGNO si potrebbero attaccare accanto alle ore più significative ( le 8, le 10 e le 12) le foto o i disegni dell'entrata a scuola, della merenda e dell'uscita, anche se per gravi difficoltà sarebbe meglio l'utilizzo dell'orologio digitale.

Detto questo, la rete è piena di bellissime idee per far giocare i nostri alunni con orologi-gioco:

http://www.milenamazzini.it/OROLOGIO.htm

http://www.baby-flash.com/impara_orologio.html

http://giochididatticibambinionline.blogspot.it/2012/08/impara-le-ore-lorologio-leggere-le.html

o con orologi da costruire in classe con i bambini:

http://www.maestramary.altervista.org/altro.htm

http://www.maestragemma.com/Schede%20didattiche%20orologio.htm

Fatemi sapere se avete idee o esperienze su questo argomento da condividere,

Teacher Maia



sabato 8 marzo 2014

BES- Bisogni Educativi Speciali- La normativa di riferimento



 
La prima normativa che introduce il discorso dei bisogni educativi speciali è la direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 (cliccando qui andrete alla pagina del sito del MIUR dedicata alla normativa sui BES e DSA)
La premessa vuole presentare le motivazioni che hanno portato alla considerazione dei bisogni educativi speciali, partendo dalle criticità che, dalla prima legge 517/77 sono nate e si sono fatte sentire all'interno del mondo della scuola; i cambiamenti che sono avvenuti nella società e, di conseguenza, nella scuola, non possono più essere racchiusi  nella differenza netta tra alunni con disabilità certificata e non. La gamma di bisogni ai quali i bambini cercano risposte è sempre più ampia e la scuola deve provare, per quanto possibile, a soddisfarne sempre di più.
Il via a queste considerazioni, però, è stato dato dall'introduzione del nuovo modello diagnostico ICF, nel quale la persona viene considerata nella sua totalità bio-psico-sociale, tenendo conto di numerosi bisogni diversi senza però chiudersi nell'etichetta di disabilità o malattia.

"In questo senso, ogni alunno, con continuità o in determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta" [Direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012-premessa]

I Bisogni Educativi Speciali derivano da: "svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perchè appartenenti a culture diverse." [Direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012]

Tutti quelli che non rientrano nelle problematiche comprese dalla legge 104/92, quindi che non hanno diritto all'insegnante di sostegno, possono in questo modo avere una didattica individualizzata in base alle esigenze specifiche: in questo senso la legge sui DSA 170/2010 fu un passo in avanti proprio per venire incontro agli alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento che non hanno diritto di fruire di un insegnante di sostegno ma che godono della possibilità di un programma personalizzato sulle difficoltà e punti di forza grazie alla stesura del PDP, il piano didattico personalizzato.
Oltre al caso degli alunni con DSA, vengono citati altri disturbi che, non avendo diritto per la legge 104/92 all'assegnazione dell'insegnante di sostegno, necessitano comunque di misure di individualizzazione e personalizzazione per assicurare un buon ed equilibrato percorso di studi: l'ADHD, cioè il deficit di attenzione e iperattività, e il funzionamento intellettivo limite, ossia quei bambini il cui QI risponde ad una misura che varia tra i 70 e gli 85.

Strategie di intervento per i BES.

La direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 sostiene "la necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con BES...ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate."     
Nel momento in cui vengono individuati gli alunni con BES, le scuole possono avvalersi per loro degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della legge 170/2010.
Anche la formazione degli insegnanti è trattata in questa direttiva sui bisogni educativi speciali, citando l'apertura di numerosi corsi di formazione e master sui principali disturbi che sono presenti nella scuola.
Vengono istituiti CTS, centri territoriali di supporto, che servano come punti di incontro a livello provinciale e regionale per discutere delle tematiche relative ai bisogni educativi speciali, ponendosi anche come luoghi di formazione e informazione per genitori e insegnanti. Presso i CTS è possibile anche informarsi sulla gestione degli ausili necessari alle scuole per attuare l'inclusione degli alunni con BES e non solo.