Chi è di ruolo inizia a pensare alla propria classe, all'accoglienza, alle gite...
Chi è supplente inizia a pensare al lavoro, se ci sarà; allo stipendio, se verrà; ai bambini che, si spera, potrà accompagnare almeno per un anno della loro crescita, e che probabilmente lo dimenticheranno nel giro di uno/due anni.
E il supplente di sostegno?
I supplenti di sostegno, sì quelli lì: quelli che si aggirano per i corridoi con i loro bambini, da soli, entità eteree e impalpabili.
Quelli che cercano di "aiutare" i bambini; o per lo meno, ad aiutare a far passare il lungo tempo di un anno scolastico.
Quelli che, te ne accorgi-che-non-ci-sono-solo-quando-il-bambino-inizia-a-fare-il-problematico.
Sì, proprio loro: quelli con laurea e specializzazione che valgono comunque in maniera diversa dagli altri, speciali come i "loro alunni". < Sì, è proprio in gamba la maestra-di-pincopallino...>... come se fossi un'appendice del bambino, lungi dalla possibilità di collaborare sulla e con la classe insieme a megere-incollate-alla-cattedra-da-ottomila-anni.
Noi, supplenti di sostegno, abbiamo gli stessi problemi: stipendio, la classe,
ma anche nuovi bambini, nuove problematiche più grandi di noi, sulle quali
cerchiamo di lavorare, mettendoci dentro le nostre capacità, la nostra sensibilità,
e la nostra UMANITà, soprattutto...
DENTRO A QUEGLI ASPETTI DELLA DISABILITà DI FRONTE AI QUALI TUTTI VOLTANO LO SGUARDO, PER NON VEDERE,
NON SENTIRE,
NON CONOSCERE.
Sono perfettamente d'accordo. Per fortuna trovi collega e collega in classe. L'anno scolastico passato per me ne è stato un lampante esempio. Seguivo due bambini, una in 5^ e uno in 4^ e non so dirti la differenza abissale di rispetto e stima nei miei confronti. Da una parte forte senso dell'integrazione, collaborazione, scambio di opinioni dall'altra se tentavo un qualsiasi approccio con il resto della classe o mi allontanavo dal banco del "mio" bambino venivo fulminata con lo sguardo. Forse non ho ancora accumulato l'esperienza ma bisogna essere sicuri di sé e rimanere tenace nel prendere le giuste decisioni per quel bambino a scapito delle critiche. E se qualche insegnante curricolare magari di ruolo leggesse questo commento la prego di considerarci come una risorsa e non come un' "appendice".
RispondiEliminaAgnese^^
é vero che però ci sono scuole dove le insegnanti di sostegno vengono trattate con i guanti e suxrispettate, ci mancherebbe. Ma dovrebbe essere così dappertutto...
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