A
ogni inizio della classe prima è sempre la stessa storia che si
ripete:
Quale
quaderno adottare per italiano in prima?
Usare
le righe o i quadretti per imparare a scrivere?
Ogni
insegnante ha il suo metodo per insegnare italiano in classe prima:
c’è chi è ancora attaccato al globale, i fautori del
sillabico/fonologico, fino a chi fonde i diversi approcci.
Allo
stesso modo, gli insegnanti si dividono tra chi preferisce l’uso di
un quaderno piuttosto dell’altro.
Ci
sono diverse opzioni disponibili, ognuna portatrice di vantaggi e
svantaggi diversi che è bene soppesare prima di scegliere:
1)
Quadretti 0.5 cm.
2)
Quadretti da 1 cm.
3)
Righe di classe quinta.
1)
Con il quadretto piccolo, si spinge il bambino a prestare più
attenzione ai dettagli del tratto, lo si indirizza alla forma di una
lettera meno grossolana e più avviata al futuro approccio al
minuscolo e poi al corsivo. Si usano due quadretti in altezza e uno
per la larghezza.
Svantaggio:
all’inizio molti bambini potrebbero sentirsi persi, come davanti a
un foglio bianco. Orientarsi nello spazio di un foglio pieno di
minuscoli quadretti potrebbe risultare difficoltoso per molti,
(bisogna destreggiarsi in una cella fatta di righe orizzontali e
verticali), quindi per i primi tempi è bene segnare i binari entro
cui i bambini dovranno scrivere, magari con colori e non solo righe.
2)
Il quadretto grande è un ottimo compromesso tra le altre due
opzioni: fornisce già lo spazio entro cui il bambino può operare,
sia in altezza che in larghezza.
Svantaggi:
per alcuni bambini potrebbero esserci ancora difficoltà
nell’orientarsi in una pagina quadrettata. Generalmente si trovano
meglio con le righe. Inoltre, le lettere verranno inevitabilmente
scritte più grandi e per passare poi alla fase successiva dei nuovi
caratteri da imparare, dovranno compiere uno sforzo in più per
ridurre le dimensioni.
3)
Da ex insegnante di sostegno, io consiglierei l’adozione
delle righe di quinta. Semplici, chiare, il binario è già
indicato ed è facilmente individuabile da tutti, soprattutto dai
bambini che mostrano difficoltà visuo-spaziali.
Svantaggio:
il bambino non ha una misura entro cui sviluppare la lettera in
orizzontale.
I
quadretti inoltre sono propedeutici alla matematica e spingono il
bambino a trovare nelle linee orizzontali e verticali dei punti di
orientamento, che lo aiuteranno quando dovrà mettere in colonna.
Infine,
durante gli esami universitari, ci avevano consigliato di usare un
quaderno piccolo per il primo anno. Anche se scomodo per
l’insegnante, che deve incollare fotocopie grandi, il movimento
della mano del bambino ne trae giovamento, in quanto lo spazio del
foglio è proporzionato alla sua statura (per scrivere sulla prima
riga in alto del quaderno grande, il bambino deve sforzarsi, a volte
inginocchiandosi sulla sedia o alzandosi in piedi).
Come
vedete, ci sono pregi e difetti in ciascuna scelta, quindi sta a voi
decidere quale è meglio per voi, ma soprattutto meglio per i
bambini.
Nella
foto qui sopra, per esempio, vedete i quadretti piccoli che sto
usando quest’anno, frutto di una scelta comune con le altre
colleghe di italiano dell’interclasse. Per ora non mi sto trovando
molto bene, però vedremo se i bambini in futuro ne trarranno
giovamento.
P.S. non trovate che sia un disegno bellissimo?!
E
voi, quale quaderno usate in classe prima per italiano?
Lo sai che per quanto riguarda parte dell’attività didattica alla scuola dell’infanzia ho sempre utilizzato quadernoni col quadretto da 1 cm. Per più motivi.
RispondiElimina1 Il bambino “piccolo” non si fa condizionare dalla quadrettatura e la dimensione del foglio è sufficientemente grande per i suoi scarabocchi
2 Il bambino “mezzano” incomincia a considerare lo spazio- foglio
3 Il bambino “grande” incomincia a orientarsi negli spazi strutturati dall’insegnante.
L'utilizzo del “ quadernone è altresì utile per raccogliere i loro elaborati
Questo per dirti che i “miei” bimbi non si troverebbero disorientati su un foglio quadrettato, almeno l’ho sempre sperato. Buon anno scolastico, di cuore.
sinforosa
Io penso che la maggior parte dei bambini riesca ad adattarsi più o meno a tutto, solo che per alcune cose impiegheranno più tempo. Nella scuola primaria dovremmo però sempre avere un occhio di riguardo per quei bambini più in difficoltà, e magari utilizzare con loro qualche accortezza in aggiunta, come righe e un quaderno più piccolo, per aiutarli. ;-)
EliminaIo da sempre uso il quadretto piccolo, anche se all inizio è sicuramente impegnativo.Quando poi i bimbi capiscono come usarli, diventa una passeggiata 🙂 La scrittura precisa e ordinata🙂
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