Blog di una maestra con la passione per il proprio lavoro!

Benvenuti in questo blog dove si parlerà di tutto quello che ruota attorno al mondo della scuola: DSA, cooperative learning, sostegno, rapporti tra genitori e insegnanti ecc.
Inserirò anche delle schede didattiche e risorse che ho creato (e soprattutto sto creando) per il mio lavoro quotidiano, in modo che possano essere utili anche a voi!

Se volete suggerire temi, fare domande o parlare di qualsiasi cosa vi interessi, lasciate pure un commento sotto ai post o scrivetemi a maestramaia88@gmail.com!
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Passatemi a trovare!

sabato 29 marzo 2014

Biglietti e disegni da colorare per Pasqua

Ciao colleghi!

A questo link troverete i disegni da colorare per Pasqua e i biglietti che sto facendo.

                   Se cercate disegni, biglietti o schede divertenti sulla pasqua la rete ne è piena!!!
Basta digitare su Google e trovate di tutto!

A presto
Teacher Maia
                                                                                                                                                                                                 



venerdì 28 marzo 2014

Disostruzione delle vie aeree

In questo video, preso da una puntata di Mattino Cinque con Federica Panicucci, il dott. Marco Squicciarini insegna a praticare le manovre per la disostruzione delle vie respiratorie dei bambini: indispensabile non solo per i genitori, ma anche per gli insegnanti: un bambino alla settimana in Italia muore per ostruzione alle vie aeree.



http://vivalamamma.tgcom24.it/wpmu/2012/10/disostruzione-pediatrica-i-cinque-colpi-che-salvano-il-bambino/?fb_action_ids=1489918754561418&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map={%221489918754561418%22%3A158364354307165}&action_type_map={%221489918754561418%22%3A%22og.likes%22}&action_ref_map=[]

10 cose da non dire alla maestra di tuo figlio

 Ho trovato questo articolo del novembre scorso sulla Repubblica: "10 cose da non dire alla maestra di tuo figlio", scritto in collaborazione con la psicoterapeuta Nicoletta Suppa.
L'articolo prende in considerazione le più comuni occasioni di incomprensione tra genitore e insegnante e fornisce alcuni consigli utili sulla gestione del a-volte-difficile rapporto tra maestri e genitori.
Qui sotto trovate il link:

http://d.repubblica.it/famiglia/2013/11/29/news/le_10_cose_da_non_dire_alla_maestra-1910252/

Teacher Maia

martedì 25 marzo 2014

Imparare a leggere l'orologio analogico- link e schede utili


Schede e attività per imparare a leggere l'ora

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   




Imparare a leggere l'ora non è cosa di poco conto: orientarsi tra giorni con 24 ore (ma non c'è l'ora 24 sull'orologio digitale!), ore e minuti di 60 e 60, quarti d'ora fatti di 15 minuti e mezz'ore di 30, senza contare che dobbiamo sapere cantando la tabellina del 5.
Credo che imparare la lettura dell'orologio analogico sia un apprendimento lungo, che molti impareranno trasversalmente durante gli anni scolastici, quindi non allarmiamoci se alcuni dei nostri alunni faticano a capire come mannaggia girano quelle lancette! :-)

Senza contare che per alunni con DSA può risultare ancora più difficoltoso;
 potrebbe essere di grande importanza tenere un orologio VERO in classe con il quale fare osservazioni durante i vari momenti della giornata, oltre a costruirne altri sul quaderno o con il cartoncino.

Avevo trovato una bellissima idea per decorare l'orologio della classe come fosse un fiore, con tanti piccoli petali che occupavano lo spazio di 5 minuti e aiutavano i bambini a leggere meglio i minuti, ma NON RICORDO DOVE L'AVEVO VISTA, quindi mi scuso in anticipo e se qualcuno lo sa mi lasci pure un commento! Gliene sarei grata.
L'idea era all'incirca questa ( ma molto più carina di questa :-b, con tanti petali di cartoncino colorati, oppure come i raggi del sole):

     

                                                                                                                                             












Per il SOSTEGNO si potrebbero attaccare accanto alle ore più significative ( le 8, le 10 e le 12) le foto o i disegni dell'entrata a scuola, della merenda e dell'uscita, anche se per gravi difficoltà sarebbe meglio l'utilizzo dell'orologio digitale.

Detto questo, la rete è piena di bellissime idee per far giocare i nostri alunni con orologi-gioco:

http://www.milenamazzini.it/OROLOGIO.htm

http://www.baby-flash.com/impara_orologio.html

http://giochididatticibambinionline.blogspot.it/2012/08/impara-le-ore-lorologio-leggere-le.html

o con orologi da costruire in classe con i bambini:

http://www.maestramary.altervista.org/altro.htm

http://www.maestragemma.com/Schede%20didattiche%20orologio.htm

Fatemi sapere se avete idee o esperienze su questo argomento da condividere,

Teacher Maia



sabato 8 marzo 2014

BES- Bisogni Educativi Speciali- La normativa di riferimento



 
La prima normativa che introduce il discorso dei bisogni educativi speciali è la direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 (cliccando qui andrete alla pagina del sito del MIUR dedicata alla normativa sui BES e DSA)
La premessa vuole presentare le motivazioni che hanno portato alla considerazione dei bisogni educativi speciali, partendo dalle criticità che, dalla prima legge 517/77 sono nate e si sono fatte sentire all'interno del mondo della scuola; i cambiamenti che sono avvenuti nella società e, di conseguenza, nella scuola, non possono più essere racchiusi  nella differenza netta tra alunni con disabilità certificata e non. La gamma di bisogni ai quali i bambini cercano risposte è sempre più ampia e la scuola deve provare, per quanto possibile, a soddisfarne sempre di più.
Il via a queste considerazioni, però, è stato dato dall'introduzione del nuovo modello diagnostico ICF, nel quale la persona viene considerata nella sua totalità bio-psico-sociale, tenendo conto di numerosi bisogni diversi senza però chiudersi nell'etichetta di disabilità o malattia.

"In questo senso, ogni alunno, con continuità o in determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta" [Direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012-premessa]

I Bisogni Educativi Speciali derivano da: "svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perchè appartenenti a culture diverse." [Direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012]

Tutti quelli che non rientrano nelle problematiche comprese dalla legge 104/92, quindi che non hanno diritto all'insegnante di sostegno, possono in questo modo avere una didattica individualizzata in base alle esigenze specifiche: in questo senso la legge sui DSA 170/2010 fu un passo in avanti proprio per venire incontro agli alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento che non hanno diritto di fruire di un insegnante di sostegno ma che godono della possibilità di un programma personalizzato sulle difficoltà e punti di forza grazie alla stesura del PDP, il piano didattico personalizzato.
Oltre al caso degli alunni con DSA, vengono citati altri disturbi che, non avendo diritto per la legge 104/92 all'assegnazione dell'insegnante di sostegno, necessitano comunque di misure di individualizzazione e personalizzazione per assicurare un buon ed equilibrato percorso di studi: l'ADHD, cioè il deficit di attenzione e iperattività, e il funzionamento intellettivo limite, ossia quei bambini il cui QI risponde ad una misura che varia tra i 70 e gli 85.

Strategie di intervento per i BES.

La direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 sostiene "la necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con BES...ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate."     
Nel momento in cui vengono individuati gli alunni con BES, le scuole possono avvalersi per loro degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della legge 170/2010.
Anche la formazione degli insegnanti è trattata in questa direttiva sui bisogni educativi speciali, citando l'apertura di numerosi corsi di formazione e master sui principali disturbi che sono presenti nella scuola.
Vengono istituiti CTS, centri territoriali di supporto, che servano come punti di incontro a livello provinciale e regionale per discutere delle tematiche relative ai bisogni educativi speciali, ponendosi anche come luoghi di formazione e informazione per genitori e insegnanti. Presso i CTS è possibile anche informarsi sulla gestione degli ausili necessari alle scuole per attuare l'inclusione degli alunni con BES e non solo.

Schede didattiche e attività MATEMATICA classe 3°- frazioni, problemi ecc.

Ciao a tutti!

In questo momento sto lavorando sulle schede didattiche di matematica per la classe 3°

Potete scaricarle liberamente cliccando qui.

Vi lascio anche il link alle schede per le altre classi e materie della scuola primaria.


     



Come sempre,
fatemi sapere come avete usato queste schede, come le avete trovate
e gli eventuali suggerimenti!
Ve ne sarei davvero grata.

Lo so che mi ripeto ma queste schede
altro non sono che frutto del mio lavoro e della mia passione e,
essendo giovane, potrebbero esserci degli errori o delle dimenticanze. 
Le vostre critiche costruttive potrebbero aiutarmi a migliorare!

A presto
Teacher Maia
                                                                                                                                                               

sabato 1 marzo 2014

Lezione/ gioco in power point di grammatica italiana- classi 2°/3°

Ciao a tutti!

Su suggerimento di una collega ho creato questo piccolo gioco ( beh, gioco non è perchè è una semplice presentazione su power point ma può essere usata come gioco lo stesso :-P) per aiutare gli alunni di una classe 3° a eliminare alcuni degli errori grammaticali più ricorrenti



In questa presentazione si gioca sull'H e il suo utilizzo:

-viene presentata una frase e i bambini devono decidere se la frase è scritta correttamente
oppure se è sbagliata cliccando sul pulsante GIUSTA oppure SBAGLIATA.

-se la frase era sbagliata apparirà la frase giusta con la correzione evidenziata
in rosso

Io non amo molto i giochi a punti dove si deve avere un vincitore a tutti i costi
ma, se proprio ci tenete, potete far tenere ai bambini
un foglietto dove possono segnare 

1 PUNTO per ogni risposta corretta
0 PUNTI per ogni risposta sbagliata.
Ovviamente vince quello che ha totalizzato più punti.


Per scaricarlo cliccate qui. 
( quando vi si apre la pagina cliccate sulla piccola freccia che trovate in alto a sinistra).
Apritelo poi con Power Point (Start- tutti i programmi-microsoft office-power point) oppure con Open office; cliccate in alto su presentazione, partite dall'inizio e iniziate a giocare!

Qui vi lascio i link ai giochi che ho potuto trovare in rete sull'uso dell'H:



Qui invece troverete altri giochi di grammatica trovati on line:





Fatemi sapere per che cosa li avete utilizzati e come!

A presto 
Teacher Maia